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La Valle dell'Esaro


Dallautostrada si  raggiunge facilmente il bel centro storico di Altomonte (uscita  omonima), cittadina interessante sia per la struttura urbana del centro antico  che per i monumenti e le opere darte presenti. Una passeggiata nel nucleo storico consente  di gustare i vicoli e le stradine che portano dalla cima della collina verso la  parte pi bassa dellabitato, le piazzette arricchite dalle belle facciate  delle chiese, la torre Pallottasanta maria della consolazione

Il monumento pi importante il complesso monumentale (chiesa e convento)  dedicato a Santa Maria della  Consolazione (sec.XIV). La chiesa fu fatta costruire da Filippo Sangineto  sulle mura della chiesetta normanna di Santa Maria de Franchis. L'aspetto  esterno di chiara marca gotica presenta un portale con un inconsueto architrave  orizzontale ricco di decorazioni vegetali gotiche. Il rosone, quasi certamente  coevo al portale, composto da 16 colonnine che sorreggono archi trilobati  iscritti in archi acuti con rosette negli interstizi.

Quello attuale una  copia dell'originale gravemente deteriorato e conservato in un locale attiguo  alla chiesa. Il campanile ingentilito da una bifora opera di artisti locali  della prima met del XIV secolo. L'interno si presenta ad una sola navata  chiusa da un coro di evidente impronta cistercense, con transetto sporgente  rispetto alle pareti longitudinali. Agli inizi degli anni quaranta del sec. XIV da datarsi un  frammento di affresco intitolato Santa  Maria della Consolazione, posto sulla parete sinistra della chiesa. Sotto  l'affresco poggiata una lastra tombale certamente appartenente ad un soldato,  modellata da ignoto artista napoletano del XIV secolo.altomonte santa maria consolazione Al centro della parete  di fondo si trova il monumento  sepolcrale di Filippo Sangineto (1352-1377)  e  nel pavimento davanti laltare maggiore la lastra tombale di Cobella Ruffo (1474). 

Nel 1444 la chiesa pass ai Domenicani che vi fondarono un monastero che  attualmente restaurato ospita tra laltro un bel museo ricco  di opere preziose come il San  Ladislao di Simone Martini, due tavole di Bernardo Daddi  raffiguranti una Sant'Agostino e San Giacomo, l'altra  la Maddalena e San Giovanni Battista, due  tavole d'alabastro con storie della Vergine e di Cristo di scuola francese, l'altarolo con  scene della Passione del  Maestro di Antonio ed Onofrio Penna, la Madonna delle  Pere attribuita a Paolo di Ciacio da Mileto, allievo di  Antonello da Messina, databile intorno al 1460. Da visitare nella parte pi  bassa dellabitato il convento di San Francesco di Paola del  1635, complesso  che include l'attuale Municipio e la chiesa  di San Francesco di Paola.

  Da Altomonte facilmente raggiungibile la costa jonica, dove si pu  visitare Sibari, famosa per i suoi scavi archeologici e il museo, ed il  Pollino, splendida montagna circondata da centri storici interessanti.
  Il territorio di Altomonte a sud d inizio alla Valle dellEsaro, interessante per le attivit agricola ed agroalimentare, maiali altomonte-renda per i bei centri storici caratterizzati da monumenti del periodo normanno e per  le aree boscate alle quote pi elevate, che, specie nel comune di Fagnano hanno  caratteristiche ambientali e faunistiche di particolare pregio tanto da essere  interessate da un progetto per listituzione di un parco. A sud ovest Altomonte  confina con il comune di Roggiano Gravina, dove, in  contrada Larderia, sono emersi da pochi decenni i resti di una villa romana del  sec. I-II d.C., nella quale sono visibili diversi elementi quali: pavimenti a  mosaico, abside con tempietto sovrastante e impianto di riscaldamento. Roggiano  noto per la produzione di un particolare peperone di altissima qualit  denominato appunto Roggianese, per il quale in corso lottenimento della  DOP. Da Roggiano Gravina facilmente raggiungibile San Marco  Argentano;Torre Normanna percorrendo la strada che sale  in paese si incontrano i resti dellantica abbazia di S. Maria della  Matina di origine normanna, fondata da Roberto  il Guiscardo. Nonostante il cattivo stato di conservazione si possono ancora  ammirare alcuni elementi architettonici di gran pregio (sala capitolare, portali) ed alcune opere darte  mobili. Nel centro storico, la Cattedrale intitolata a San Giovanni Battista conserva la bella cripta normanna, elemento residuale dell'originaria chiesa a quattro  navate con 12 pilastri dai quali si dipartono 35 archi. Limportanza del centro  in epoca normanna testimoniata anche dalla torre edificata nel 1048 sulle rovine del castrum romano da Roberto il Guiscardo o dai  fratelli normanni Drogone, Guglielmo e Ungado. Interessante anche la chiesa della Riforma con l'attiguo convento del 1216. L'interno della  chiesa a navata unica, conserva dellantica costruzione trecentesca la cappella  del Sacramento con i resti di affreschi della prima met del sec. XV.
  Da San. Marco Argentano si pu proseguire la  visita della valle dellEsaro raggiungendo Fagnano Castello, dal cui  centro si possono compiere interessanti escursioni nella zona  montuosa circostante (vedi itinerari naturalistici). Da Fagnano   possibile poi raggiungere facilmente, in pochi chilometri e con unottima  strada, il mar Tirreno allaltezza di  Guardia Piemontese con limportante  complesso delle Terme  Luigiane. Malvito con i resti  normanni delle mura di cinta, del torrione e del castello e la piccola comunit  Arbresche di Santa Caterina Albanese con la sua  parrocchiale dedicata a San  Nicola, concludono litinerario della Valle dellEsaro.

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